Con il naso all’insù: novembre 2022
Siete pronti per un novembre ricco di pianeti? Aprite bene gli occhi e preparatevi a fare un lungo viaggio attraverso il Sistema Solare. Si inizia subito dopo il tramonto, verso le 17.45 quando le prime stelle appaiono nel cielo. Rivolgete lo sguardo verso sud, ossia in direzione di Lecco/Milano. Nel bagliore prodotto dall’inquinamento luminoso troveremo una stella abbastanza brillante. A differenza delle altre stelle che mantengono fisse nel corso dei secoli le loro posizioni reciproche, questa si muove o come dicevano gli antichi greci “planḗtēs“. Quell’antica parola che identificava le stelle erranti si è trasformata nel corso dei millenni diventando l’attuale pianeta. In particolare il pianeta che stiamo osservando ad occhio nudo è Saturno. Questo si trova a circa un miliardo e mezzo di chilometri dalla Terra e si muove tra le stelle “fisse” ritornando nello stesso punto solo dopo 29 anni. Questo è esattamente il periodo di tempo impiegato da Saturno per ruotare intorno al Sole. Se puntiamo ora un binocolo con 10 ingrandimenti vedremo un puntino luminoso di forma ovaleggiante. Ovale che fa percepire una delle caratteristiche uniche di questo pianeta se gli ingrandimenti salgono a 20-30: il sistema di anelli. Come testimoniato dai presenti all’osservazione pubblica ASTROVarenna, al telescopio è possibile osservare in tutta comodità gli anelli, il disco del pianeta e qualche debole sfumatura dovuta alla sua turbolenta atmosfera. Vicino a Saturno è possibile osservare attraverso binocoli o telescopi una piccola stellina luminosa. Si tratta della sua luna Titano.
Aspettiamo ora le 20.00 circa e puntiamo il nostro sguardo verso sud-est, ovvero in direzione Bergamo. Sopra il profilo delle nostra montagne, dalle Grigne al Legnone, è possibile vedere una stella luminosissima di colore giallo. Anche questa è un pianeta: Giove. Giove è il protagonista delle serate di ottobre, avendo raggiunto la minima distanza dell’anno dal nostro pianeta il giorno 26 settembre. Ora si trova a circa 740 milioni di chilometri. Con i suoi circa 140 mila chilometri di diametro, 11 volte quello terrestre, Giove è il pianeta più grande del Sistema Solare. Utilizzando un binocolo con ingrandimenti intorno alla decina, è possibile osservare un piccolo dischetto di colore giallo circondato da quattro stelle luminose. Sono le lune Io, Europa, Ganimede e Callisto note anche come satelliti galileiani in onore di Galileo Galilei, il primo che li osservò attraverso un telescopio. A volte queste passano di fronte o dietro il disco del pianeta celandosi agli occhi dell’osservatore. Se Saturno tramonta verso le ore 22.00, Giove ci accompagnerà per tutta la notte fino alle 2.00 circa. Al telescopio, come testimoniato durante l’osservazione pubblica ASTROVarenna, è possibile osservare i quattro satelliti galileiani oltre all’atmosfera del pianeta che si prefigura come due bande nuvolose di colore marrone su sfondo giallo chiaro.
Tramontato Giove, sempre a sud-est vediamo sorgere una stella luminosa quasi quanto Giove ma di colore rosso. Si tratta di Marte. Quello che è il pianeta più simile alla Terra è visibile in questi giorni proiettato nella costellazione del Toro, tra l’ammasso delle Pleiadi e la costellazione di Orione. Seppur molto luminoso, Marte non presenta nessuna caratteristica se osservato al binocolo. Le sue dimensioni, inferiori a quelli del nostro pianeta, e la sua distanza non inferiore agli 82 milioni di chilometri fa si che persino al telescopio non sia possibile osservare grandi particolari se non nei giorni di massima vicinanza alla Terra, ovvero prossimi al 8 dicembre. Quello stesso giorno Marte transiterà dietro alla nostra Luna Piena (occultazione) verso le ore 6.10 del mattino. In novembre Marte ci accompagnerà fino alle luci dell’alba, intorno alle 6.45, poco prima che i raggi del Sole rischiarino le acque del nostro tanto amato lago.
Buone osservazioni astronomiche ricordandovi che è possibile gettare uno sguardo sul Sistema Solare semplicemente affacciandovi dalla finestra di casa vostra.
