Astrofotografia,  Astronomia

Le eclissi di Luna

Il Sole ogni giorno illumina il nostro pianeta garantendoci l’energia sufficiente per riscaldarci e permettere alla vita di proliferare. Ovviamente non siamo i soli a venire inondati dalla luce solare. Questa propaga nello spazio illuminando anche gli altri pianeti del Sistema Solare, i loro satelliti naturali per poi viaggiare verso l’infinito fino alle stelle più lontane.

La Luna non fa eccezione e quotidianamente viene illuminata dal Sole. Infatti, seppur dalla Terra possiamo vedere solo metà della superficie lunare la quale, in prossimità del giorno di Luna Nuova, ci appare quasi completamente buia; vista dallo spazio essa è sempre illuminata dal Sole. Proprio per questo motivo, dal punto di vista astronomico, non è corretto parlare di lato oscuro della Luna essendo questo sempre illuminato dal Sole ad eccezione del giorno di Luna Piena. Il nome “lato oscuro” deriva dalla canzone “The Dark Side of the Moondei Pink Floyd dove il termine oscuro è stato interpretato come “buio, non illuminato dal Sole” invece che “sconosciuto, nascosto” come in effetti è quella parte della superficie lunare.

Ma se la Terra è nel suo complesso sempre illuminata dal Sole, c’è (mediamente) un solo giorno all’anno in cui tutta la superficie lunare viene a trovarsi, per alcune decine di minuti, al buio. Come è possibile?

Per ovvi motivi non è causato dal Sole che brilla di luce propria in modo continuativo da circa cinque miliardi di anni. Il motivo è legato al fatto che, nel corso di quelle poche decine di minuti all’anno, la Terra si infrappone tra il Sole e la Luna lasciando la superficie del nostro pianeta completamente al buio. Tale fenomeno, che prende il nome di eclissi totale di Luna, può avvenire solo se Sole, Terra e Luna sono perfettamente allineate. Quindi, prima e dopo un’eclissi totale di Luna la superficie del nostro satellite è illuminata completamente dalla luce solare (Luna Piena) per poi trovarsi durante la fase di totale completamente in ombra.

Eclissi di Luna vista da Varenna (LC) – 16/05/2022

Quello che, dal punto di vista teorico, ci si dovrebbe aspettare è una progressiva diminuzione della luminosità della Luna fino alla sua completa scomparsa nel cielo buio notturno. Dato che la Terra è sferica quello che vedremo è un’ombra circolare che piano piano va ad oscurare la superficie della Luna. Questa fase di oscuramento viene chiamata fase di penombra/ombra e talvolta è l’unica fase visibile durante un’eclissi (in questo caso si parla di eclissi parziale di Luna).

Durante la fase di totalità avviene però qualcosa di davvero affascinante. La superficie lunare invece di cadere nel buio più totale ed essere quindi invisibile da Terra assume una colorazione rossa. Il rosso è dovuto dalla luce solare che illumina, da dietro, l’atmosfera terrestre. Praticamente è come se dalla Luna vedessimo nello stesso istante tutti i tramonti del nostro pianeta. Tale colorazione rossa che dipende fortemente dalle condizioni atmosferiche del nostro pianeta è la responsabile del nome “Luna Rossa” attribuito alle eclissi totali di Luna.

Abbiamo detto che le eclissi totale di Luna sono, in media, circa una all’anno. Questo numero ovviamente va a diminuire se osservate da un determinato luogo della Terra. Infatti, in quelle poche decine di minuti di totalità, il luogo da cui vogliamo osservare l’eclissi potrebbe trovarsi in piena luce diurna. Per questo motivo le eclissi di Luna visibili da un determinato luogo sono di solito una ogni due/tre anni. Negli ultimi dieci anni, le eclissi totali di Luna visibili dall’Italia sono state quelle del: 28 settembre 2015 (nuvolo in Lombardia), 27 luglio 2018, 21 gennaio 2019 e 16 maggio 2022 (totalità non visibile dal Lago di Como). La prossima eclissi totale di Luna sarà il 14 marzo 2025.

Per osservare un’eclissi totale di Luna non è necessario nessun tipo di strumento particolare. Si può osservare ad occhio nudo, attraverso un binocolo o ancora meglio attraverso un telescopio. Per riprendere le fasi di penombra/ombra è necessario utilizzare un cavalletto fotografico per ridurre le vibrazioni. Per la fase di totalità consigliamo invece un astro-inseguitore vista la diminuzione di luminosità del disco lunare e quindi il conseguente aumento dei tempi di esposizione.

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